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ETTORE DA IAGO E SIRIA
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MEDEA
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ACHILLE   da Graal e Kali
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Segnalato da dogsitter.it

 

  PREMESSA

 

 

DAL 1995 E ININTERROTTAMENTE  ASSERISCO CHE E' IMMORALE , ASSOLUTAMENTE NON ETICA E IRRESPONSABILE   LA PRESCRIZIONE  DA PARTE DELLA SOC  SPECIALIZZATA DI RAZZA  S.A.C.C. ED E.N.C.I.  ATTRAVERSO LO STANDARD ,  DI UN GRAVE DIFETTO DELL'APPARATO MASTICATORE DEL CANE, QUALE INEQUIVOABILMENTE  E' IL PROGNATISMO MANDIBOLARE, COME CARATTERISTICA DI RAZZA.
VERGOGNA !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

 


Ciò detto, e, in considerazione dei fiumi di parole, diatribe e contraddittori esistenti ed esistiti sul tema della chiusura dentale del  Corso, dopo aver maturato una cultura specifica e specialistica inconfutabile, riconducibile pertanto ai testi di cinognostica ortodonzia e zootecnia attualmente in uso presso le facoltà di veterinaria del Nostro Paese, dopo avere visionato personalmente MIGLIAIA di cani Corso o presunti tali, posso sostenere che, se non INSERITO geneticamente con accoppiamenti ad acta, il PROGNATISMO mandibolare non è presente se non in rarissimi casi che si essi possono essere qualificati tra i difetti... Pertanto, quando sostengo, quale corretta, la chiusura ortognata, mi riferisco alle tre opzioni che questa condizione fisiologica prevede e cioè: 1) forbice diritta con contatto tra le facce rispettivamente esterne e interne degli incisivi inferiori e superiori; 2) tenaglia che, in virtù della contrapposizione degli incisivi, ne provoca una usura precoce, e come tale funzionalmente e fisiologicamente  non preferita; 3) forbice rovescia, ferme restando le prescrizioni ma invertite della forbice diritta.

CONDITIO SINE QUA NON
: mandibola e mascella di pari lunghezza.

Canna nasale rettilinea, senza rughe, tartufo non retratto rispetto alla faccia anteriore del muso, conseguente angolo di 90° tra l'asse del naso e quello della faccia anteriore del muso stessa, lieve curvatura della mandibola, quadratura del muso mediante parallelismo delle facce laterali dello stesso, lieve convergenza degli assi cranio muso ed occhi in posizione sub frontale e ben larghi nel cranio. Va da se, una DENTATURA COMPLETA, con denti bianchi grandi ed incisivi inferiori e superiori impiantati in linea retta oltre ad una larghezza tra gli apici degli incisivi della mandibola non inferiore ai 4,5 cm. Come si può vedere, quanto suscritto in sintesi, rappresenta null'altro che lo standard attuale con la sola APERTURA alle tre chiusure attualmente presenti nella razza, senza preclusione alcuna nè discriminazione di sorta, con la sola eccezione del prognatismo da tollerare nella misura di 5 mm (mezzo centimetro) ma da scoraggiare in selezione in considerazione della sua condizione di DIFETTO GRAVE. Risulta, oltre che logico oserei dire lapalissiano, che per un cane da presa quale il Corso è, a nulla possano servire denti che in chiusura non abbiano la loro corrispondenza diametralmente opposta. Nel caso di un cane prognato, gli incisivi inferiori sono del tutto INUTILI AI FINI DEL MORSO e di molte altre funzioni fisiologiche, non ultimo la soppressione anche solo di un parassita (pulce) che risulterebbe imprendibile! Ora, chiunque di voi si sia avventurato o intenda farlo nella lettura di vecchi testi raffiguranti Cani Corso di anni addietro, non potrà non evidenziare e denotare una difformità di aspetto e sembianze con gli attualiCAMPIONI".

Il frutto di una interpretazione di quello che io ritengo un grave errore zootecnico (prognatismo) nello standard, è visibile agli occhi di tutti ... DISOMOGENEITA' GROSSOLANA, IPERTIPOLOGIA O IPOTIPOLOGIA, IN ALCUNI CASI EVIDENTE LINFATISMO MASTINOIDE E UNA VARIETA' DI TAGLIE DOVE NON E' IMPROBABILE RISCONTRARE UNA FEMMINA PIU' ALTA DI UN MASCHIO ECC ECC.

I rapporti cranio muso fissati in 66% testa e 34% muso, cioè 1 a 2, dallo standard, derivano dalla descrizione, fatta per la redazione dello standard stesso dal Dott Morsiani, di un soggetto di nome Basir che presentava queste caratteristiche, ma che non era certo rappresentativo delle allora condizioni della razza al momento delle misurazioni.

Sono personalmente in possesso di un “audiovisivo” VHS dove il Dott Gandolfi, allora presidente SACC, in una riunione con allevatori foggiani, alla domanda:MA STU PROGNATISMO DA DOVE ESCE?risponde:IN QUALCHE COSA CI SI DOVEVA DISTINGUERE DAL MASTINO NAPOLETANO".

Al di la della pochezza argomentale della risposta in se, trovo al limite della tragicomicità la risposta stessa ……… Era, difatto, il salvacondotto all'immissione di ogni genere di meticciamento “compatibile” pur di CONSERVARE IL PROGNATISMO.

Credo che un neofita stesso, senza esperienza specifica, nell'osservare alcuni campioni “attuali”, non abbia difficoltà ad intravedere le caratteristiche morfologiche distintive di Boxer, Bull mastiff e quant'altro è stato di volta in volta impiegato da cosiddettiALLEVATORI... ometto i commenti, per ricercare un TIPO che nulla ha a che vedere con una testa armonica, proporzionata, funzionale, bella e TIPICA
di un molossoide brachicefalo monoconvergente quale è il Cane Corso. Non da ultima una considerazione: unico, nel panorama dei cani da presa, Molossoide brachicefalo monoconvergente, a non prevedere le tre chiusure dentali è il Cane Corso ... davvero singolare oltre che discriminatorio e geneticamente fallimentare.

Da queste considerazioni e dall'esperienza maturata in anni di selezione (le gallerie fotografiche che bontà vostra visiterete ve lo dimostreranno), ho raggiunto la determinazione,
UNICO TRA GLI ALLEVATORI ATTUALMENTE PRESENTI NEL PANORAMA VARIOPINTO DELL'AMBIENTE,  di dichiarare, oltrechè applicare, la ricerca quale obiettivo della selezione dell' ORTOGNATISMO nel rispetto delle peraltro doviziose e centrate specifiche dello standard in vigore. Unico, a dichiararlo PUBBLICAMENTE anche in pubblicità e al punto da fondare il C.I.C.O Club Italiano Corso Ortognato.
Le tesi sostenute dal Club, in tempi in cui tutti gli allevatori applicavano lo standard ed aborrivano, se non a parole, soluzioni diverse, sono state poi riprese nel tempo ed inserite addirittura in uno “standard” non ufficiale da una associazione che lo ha adottato assieme all' ICCF statunitense, dove la forbice diritta è tollerata, la tenaglia omologata e la forbice rovescia ed il prognatismo ancora vincenti. Gli esponenti di punta di questa associazione, non da ultimo il suo presidente, avevano accolto la nascita del Club con irrisione e prese di posizione oltranzistiche, integraliste ed assolutamente anelastiche riguardo la considerazione delle tesi sostenute. La CINOPOLITICA ha poi fatto si che clamorosi tonfi a livello di Cinofilia Ufficiale (ENCI) si perpetrassero e che gli stessi inducessero questi personaggi addirittura ad uno scisma dall'ENCI stesso, dando vita ad un campionato sociale non ufficiale ed in chiara contrapposizione con i dettami dele regole della cinofilia globale. La mia scelta, comprenderete bene, come si riveli COMMERCIALMENTE non PAGANTE ma moralmente e geneticamente so di essere nel giusto e per questo proseguo il mio cammino di allevatore impegnato nel dimostrare con i FATTI (CANI) CHE ORTOGNATISMO E TESTE CORRETTE POSSONO COESISTERE.
Certo, NON E' FACILE
... ma, non amo coccarde e coppette. Ricerco la stima di chi mi conosce e la curiosità e l'interesse di chi mi conoscerà.

Rammentate il motto trainante del mio allevamento
UN CORSO E' PER LA VITA”.
GUATO IN COPERTINA
GUATO IN COPERTINA

Nel 2000 la rivista Workdogs, una delle più importanti in Italia, dedicata interamente ai cani da lavoro, iniziò un lavoro di studio sulla razza Cane Corso, spinta dalle polemiche che periodicamente si rinnovano sull'adeguatezza dello standard ufficiale nel rappresentare al meglio  la realtà odierna del  Corso e, soprattutto, quella passata. Da molte parti si contesta, infatti, allo standard redatto dal dr. Morsiani alcuni anni fa, di non aver tenuto conto di alcune caratteristiche tipiche della razza ed in particolar modo si contesta la decisione insana di inserire il prognatismo come chiusura ideale del Cane Corso nonostante la storia, le testimonianze degli allevatori e dei massari del passato da una parte  ,e  la cinognostica stessa oltre l'ortodonzia affermino il contrario. Ad onor del vero, lo stesso dr. Morsiani, nella bozza di standard redatta nel lontano 1987, indicava come chiusura dentale del Cane Corso anche la tenaglia e la forbice poi MISTERIOSAMENTE sparite nel documento ufficiale approvato dall'ENCI nel 1994. E' evidente che una scelta politica anzichè funzionale abbia ispirato questa strategia.ESISTONO LE PROVE.

La prima parte del dossier realizzato da Workdogs nel 2000 era impostato su una serie di interviste a vari allevatori di  Corso dalle quali emergeva un senso di delusione per la selezione odierna della razza e per lo stravolgimento di alcune caratteristiche peculiari che contraddistinguevano da sempre l'erede del fiero Molosso italiano tra cui appunto la chiusura dentale ma anche altre caratteristiche come il peso contenuto di troppi soggetti, la troppa similitudine con la razza Boxer, un decadimento di quel fiero carattere che il nel Corso si tramandava da secoli ecc.

Nel 2001 la rivista Workdogs riprese l'argomento anche perchè sollecitata dai numerosi appassionati che volevano che le problematiche sollevate restassero sotto la lente di ingrandimento della cinofilia. Gli autori del dossier, Alessandro Luzi e Giorgio Rossi, questa volta andarono ancora oltre dando la parola ad alcuni dei personaggi che più hanno contribuito alla diffusione e al recupero della razza Cane Corso. Intervennero sull'argomento personaggi del calibro del dr. Breber, che per primo si era interessato negli anni '70 del recupero della razza pii anche Predidente  del C.I.C.O. Club Italiano Corso Ortognto , il dr. Flavio Bruno, veterinario e appassionato di  Corso pare fin dall'infanzia, e tanti altri che hanno testimoniato quanto sia stato errato e deleterio volere a tutti i costi per il  Corso una chiusura anti- funzionale e PATOLOGICA quale il prognatismo.
In quel dossier, quindi, che venne pubblicato in diversi numeri, vista la mole del lavoro realizzato da Alessandro Luzi e Giorgio Rossi, con il coordinameto di Fabrizio Bonanno, si affrontava il tema attraverso una ricostruzione storica della razza del  Corso e del suo recupero intervistando i personaggi che hanno contribuito negli ultimi 30 anni alla sua riscoperta . Il quadro che ne emergeva era oltremodo desolante e confermava la necessità di una revisione dello standard per restituire finalmente dignità al  Corso...

In queste immagini, apparse sul numero 94 di Workdogs, vengono evidenziati alcuni dei problemi in cui possono imbattersi cani con chiusura dentale prognata. Risulta evidente, da queste straordinarie immagini, come il cane non solo si trovi ad avere un apparato masticatorio non funzionale ma riporti sulla sua pelle i danni provocati da una simile aberrazione della natura. In questo numero dell'inchiesta, condotta da Alessandro Luzi e Giorgio Rossi, gli autori giungevano, sulla base delle interviste pubblicate e del materiale analizzato, a delle conclusioni che venivano poi chiosate dallo stesso Fabrizio Bonanno che esponeva il suo punto di vista di cui riportiamo uno stralcio interessante:
"La chiusura a forbice rovesciata, sia detto per inciso, non è necessariamente riconducibile al prognatismo (ne può al limite essere l'anticamera), perchè è principalmente dovuta ad una deviazione degli incisivi dell'arcata inferiore "...Lo standard del Cane Corso, e credo rappresenti un caso unico nella storia, quantifica in mezzo centimetro la misura del prognatismo. Tra i difetti sono contamplati "la chiusura a forbice", "l'eccesso di prognatismo" e "il prognatismo deturpante". Stupisce il fatto che nessuno abbai rilevato questa incredibile contraddizione espressa dallo standard. La genetica non è un'opinione...in particolare il prognatsimo è indiscutibilmente un gene dominante e, in quanto tale, non è assolutamente contenibile in una misura prestabilita. Qualora i soggetti portatori del tanto desiderato mezzo centimetro di prognatismo venissero costantemente accoppiati tra di loro. si otterrebbero, nel corso di poche generazioni, cani con prognatismo accentuato al punto da divenire un carattere fissato stabilmente. per contenere il prognatismo in una misura accettable, è obbligatorio usare anche dei riproduttori che presentino una chiusura dentale almeno "a tenaglia". Alla voce difetti, lo standard del Cane Corso recita che:"ogni deviazione dalle caratteristiche indicate nella descrizione delel varie regioni costituisce un difetto che deve essere penalizzato nelg iudizio in rapporto alla sua gravità e alla sua diffusione". Conseguentemente, in esposizione, a parità di condizioni morfologiche, devono essere penalizzati quei Corsi con la chiusura dentale "a tenaglia", quegli stessi soggetti indispensabili poi, a livello riproduttvo, per mantenere il prognatismo nei limiti del fatidico mezzo centimetro. Ci troviamo quindi di fronte ad un non senso zootecnico.

 

Le interviste del dossier
Dr. Paolo Breber
..."Il Cane Corso ha nella presa la sua caratteristica principale e per questa qualità preziosa la razza si è tramandata nel tempo. Il Cane Corso infatti, oltre a trattenere tenacemente, aveva un morso così potente che riusciva da solo ad uccidere un cinghiale di 50 Kg!! E' naturale che doveva essere in possesso di un apparato mascellare meccanicamente perfetto. L'ortognatismo, ovvero la chiusura a forbice, è la più logica conseguenza. La chiusura a tenaglia è una chiusura corretta ma gli incisivi, a causa della loro contrapposizione, si usurano velocemente. Inoltre, mancando della funzione di guida, con il tempo spesso evolve in una chiusura a fobice rovesciata. La chiusura a forbice rovescia, con contatto tra gli incisivi, da non definirsi mai come vero progantismo, è una chiusura ancora funzionale ma non va ricercata..."

Tratto da Workdogs n. 106
Dr. Flavio Bruno
..."Il prognatismo è dovuto adun gene dominante e tende a diventare degenerativo di generazione in generazione; perciò non si può nè misurare nè quantizzare. E' logica conseguenza che accoppiando tra di loro soggetti prognati, e quindi portatori del gene del progantismo, nel giro di poche generazioni nasceranno cani con prognatsimo sempre più accentuato e questo fattore genetico si fisserà chiaramente in maniera stabile. ora, se non vogliamo passare da un difetto relativo ad un difetto assoluto, dobbiamo rispettare le leggi della genetica e cioè usare in riproduzione e presentare alle manifestazioni cani con chiusura a forbice o a tenaglia. Chiusure che lo standard dovrebbe per forza di cose ritenere corrette..."

Tratto da Workdogs n. 109
Dr. Luigi Inderst
..."Il prognatismo, sia leggero o accentuato va sempre considerato una patologia grave dell'apparato masticatorio. Non comprendo il vantaggio determinato da un morso prognato di 0.5 cm. Infatti, se il prognatismo fosse un carattere migliorativo per quale motivo tutte le specie carnivore che hanno nella presa tenace una caratteristica importante, hanno confinato il soggetto prognatico al alvoro non naturale imposto dalla selezione dell'essere umano? Nei mammiferi e nell'intero regno animale nessuna specie risulta essere prognatica e mi diverte l'idea di un leone o di una tigre o di un lupo prognato...Il morso prognatico non ha quindi nessuna tipologia di vantaggio ed ha tuti gli svantaggi di una patologia grave..."

Tratto da Workdogs n. 118
Dr. Scimon Goldmann
..."Dieci anni fa vidi in Puglia alcuni cani prognati ma erano pochissimi; la maggior parte aveva la chiusura a tenaglia o a forbice dritta. Come è possibile stabilire che il Cane Corso debba avere il prognatismo quando per il suo cugino Mastino Napoletano (che ha le stesse origini) il prognatismo è un difetto? Mi auguro che la cinofilia italiana abbia la forza ed il coraggio di ammettere che ci sono stati anche degli sbagli nella stesura di questo prezioso lavoro fatto con tanta fatica da un grande amico e grande cinofilo quale era il dr. Morsiani..."

Tratto da Workdogs n. 92

 

Foto pubblicata sul numero 106 di Workdogs nel dossier sull'ortognatismo
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Foto pubblicata sul numero 107 di Workdogs nel dossier sull'ortognatismo
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Foto pubblicata sul numero 109 di Workdogs nel dossier sull'ortognatismo
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Foto pubblicata sul numero 110 di Workdogs nel dossier sull'ortognatismo
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Foto pubblicata sul numero 111 di Workdogs nel dossier sull'ortognatismo
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Foto pubblicata sul numero 112 di Workdogs nel dossier sull'ortognatismo
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Foto pubblicata sul numero 118 di Workdogs nel dossier sull'ortognatismo
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Foto pubblicata sul numero 118 di Workdogs nel dossier sull'ortognatismo
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Le immagini surriportate  sono opera di Massimo Maschio   e ritraggono soggetti del "Il Corso della Vita"

TUTTI I NOSTRI CANI SONO NUTRITI CON ALIMENTO PROFESSIONALE IL "CORSO DELLA VITA" CHE VIENE FORNITO SU RICHIESTA ANCHE A DOMICILIO.